Decoro urbano e manifesti selvaggi. Il commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro dichiara guerra alle affissioni abusive e non solo. Analoghi provvedimenti erano già stati presi in passato dalle precedenti amministrazioni.
L’ordinanza
Il prefetto ha firmato un’ordinanza ad hoc per regolamentare le attività di pubblicità su strada fino al 31 dicembre 2017. Già operativo da questa settimana, il provvedimento ordina a imprese, società e agli organismi non a scopo di lucro di “non procedere ad effettuare su tutto il territorio comunale pubblicità mediante volantinaggio, affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubbliche o della segnaletica stradale, sugli alberi o su qualsiasi supporto murale o strutturale, deposito a terra negli spazi pubblici o aperti al pubblico, antistanti le abitazioni, condomini o attività”.
Le motivazioni
Per il commissario D’Alessandro il fenomeno genera “conseguenze pregiudizievoli per l’ambiente, il decoro urbano, per la pubblica e privata incolumità, per l’igiene pubblica nonché un aggravio di spesa per l’Amministrazione comunale”. Secondo quando si legge nell’ordinanza n.66 del 5 aprile il fenomeno della distribuzione indiscriminata di manifesti, opuscoli e dépliant nelle pubbliche vie, nelle piazze, negli androni dei condomini, nei contenitori privi di chiusura sporgenti sul suolo pubblico, sui veicoli in sosta è “causa di abnorme e notevole deposito di rifiuti di difficile raccolta, dell’imbrattamento del suolo pubblico e dell’occlusione delle caditoie”.
Le sanzioni
Tornano tempi duri, quindi, per chi lavora nel settore della pubblicità e per le imprese che vogliono farsi conoscere. Dovranno star bene attenti a non violare le disposizioni del prefetto. Il rischio per le attività beneficiarie della pubblicità sui volantini è di incorrere in sanzioni che vanno da 206 a 1.549 euro oltre al rimborso spese per il ripristino dello stato dei luoghi. Per il personale che li diffonde o li affigge le sanzioni andranno dai 25 ai 50 euro.
Le altre misure
L’ordinanza impone il divieto di conferire volantini, opuscoli, manifesti sotto le porte di accesso, nei portoni, sui parabrezza o lunotti. Si vieta anche la distribuzione di volantini ai conducenti o ai passeggeri dei veicoli in movimento in prossimità delle intersezioni. Si consente solo la distribuzione dei dépliant commerciali porta a porta nelle cassette postali. Se esterne, le cassette dovranno essere chiuse su tutti i lati.
Le manifestazioni
Per le manifestazioni politiche, sindacali religiose e celebrative e durante il mercato settimanale, potranno essere distribuiti volantini “ai cittadini che dimostrino interesse a riceverli”.