Torre del Greco. Si chiamano rispettivamente «Fragile» e «No shame» i due racconti fotografici – firmati rispettivamente da Abele Cirillo e Fabio Fant – realizzati all’ombra del Vesuvio per rilanciare, attraverso musica e immagini, la lotta alla violenza sulle donne. Due lavori – entrambi visibili su Youtube – dedicati alle vittime di abusi e soprusi, invitate a chiare lettere a denunciare sempre i propri aguzzini.
Entrambi i foto-racconti vedono protagonista Paola Arena, trentacinquenne di Torre del Greco con la passione per la fotografia. «Ho partecipato con grande entusiasmo ai due progetti, nati con l’intento di sensibilizzare le donne su un tema di grande attualità – spiega la “modella per passione” della città del corallo -. I due racconti fotografici mostrano la fragilità delle donne davanti alla violenza psichica e fisica: una violenza che ti chiude la bocca, ti strema e non ti lascia la forza di denunciare. Ma poi i segni restano addosso o nella migliore delle ipotesi solo nell’anima». Secondo la Acid Survivors Trust International con sede a Londra, infatti, sono circa 1500 i casi di attacco con l’acido registrati ogni anno. Ma il numero potrebbe essere maggiore perché le donne hanno paura di denunciare. «Fragile è l’anima delle donne che non denunciano le violenze subite – sottolinea Abele Cirillo -. Fragile è la donna, ma il più delle volte è fragile l’uomo che non sa accettare un distacco».
Temi che ritornano nel racconto fotografico di Fabio Fant, significativamente intitolato «senza vergogna». Quella degli uomini pronti a utilizzare la forza per sottomettere le donne.