Castellammare di Stabia. Più cartelli di divieto di balneazione sull’arenile di Castellammare di Stabia. Questa la richiesta che arriva dalle associazioni e che al sindaco Antonio Pannullo è stata formulata anche dall’Arpac.
Eh sì, perché il litorale stabiese, da via Garibaldi (tranne un piccolo tratto) fino allo stabilimento Fincantieri è considerato non balneabile, dopo le analisi svolte dall’agenzia regionale. Impossibile fare il bagno in villa comunale, come almeno da cinquant’anni ad oggi. Con i lavori di restyling del lungomare, l’avvicinamento al mare e la pulizia costante dell’arenile, tuttavia, la tentazione di fare un tuffo è fortissima. E magari un turista che non conosce la situazione del litorale stabiese potrebbe essere tratto in inganno e rischiare di contrarre qualche malattia, immergendosi in acqua. Il divieto di balneazione, fino ad oggi, lo si apprende da un solo cartello apposto giusto a metà del lungomare stabiese. Troppo poco per sperare che tutti possano vederlo. Nei prossimi giorni, dunque, dovrebbero essere installati nuovi segnali che evidenziano il divieto di balneazione lungo l’arenile stabiese. Nella speranza che il progetto di recuperare la balneabilità in villa possa diventare realtà.