Non ha ancora firmato alcun provvedimento, l’unica traccia del nuovo assessore alle politiche sociali del Comune di Terzigno è una foto di circa un mese fa mentre abbraccia prima Serafino Ambrosio – il consigliere di maggioranza a cui farà “riferimento” – e poi il primo cittadino Francesco Ranieri. Eppure Giuseppe Caputo, lo ‘staffettista’ che ha preso il posto in giunta di Fernando Mughetto, è inevitabilmente finito al centro delle polemiche.
Tutto legato alla sua indennità di assessore, uno stipendio che l’imprenditore vesuviano – che da poche settimane ha ricevuto la delega alle politiche sociali, politiche sanitarie, rapporti con la Cee e informatizzazione – percepirà fino alla fine del suo incarico.
Tutto regolare, sia chiaro, ma balza agli occhi la differenza con il suo predecessore Fernando Mughetto. Già, perché mentre l’ex componente della giunta aveva infatti rinunciato al 50% dell’indennità prevista per legge per chi ricopre l’incarico di assessore, portando a casa soltanto 627 euro al mese (una decisione presa compatibilmente all’attività lavorativa svolta); la new entry nella squadra di governo cittadina percepirà tutta l’indennità prevista. Uno stipendio mensile di 1254,99 euro lordi – secondo quanto previsto da prassi – come gli altri 4 componenti della squadra di assessori agli ordini del sindaco Francesco Ranieri eccezion fatta per la delegata all’istruzione e alle pari opportunità che ha rinunciato a metà dell’indennità prevista).