Portici. Dal 1990 sono protagonisti assoluti della scena politica a Portici e a giugno si ritroveranno nuovamente uno contro l’altro. Da un lato il senatore Vincenzo Cuomo – pronto a provare la terza scalata a palazzo Campitelli – e sull’opposto versante Leopoldo Spedaliere, il sindaco storicamente più amato della città della Reggia in procinto di scendere in campo per un posto in consiglio comunale a sostegno di Salvatore Iacomino.
Il progetto dell’avvocato con la passione per la politica è ambizioso e innovativo: portare il movimento Articolo 1 in consiglio comunale, anche grazie al sostegno dell’ex sindaco di Ercolano Luisa Bossa. Non a caso, i due presenzieranno in tandem all’evento di presentazione in programma il 13 maggio. «Rappresentiamo un popolo che con il Pd si è sentito perso, abbandonato e non più partecipe della vita politica – spiega Leopoldo Spedaliere -. Rappresentiamo chi è rimasto deluso da una classe politica composta da un gruppo di potere che decide in solitario, senza confronto alcuno: a livello nazionale con Matteo Renzi, a livello locale con i vari “padroncini del posto”. Il modus operandi del Pd non prevede dibattito e confronto, se non in campagna elettorale».
Ragioni alla base del netto cambio di rotta deciso dall’ex esponente dei Ds: «Come abbiamo potuto vedere il Pd, specialmente quando riveste il ruolo di opposizione, mette in atto una politica deleteria giocando alla “distruzione” dell’avversario, come accaduto a Portici. La sfiducia a Nicola Marrone non si può definire un risultato politico – sottolinea l’ex sindaco -. Negli ultimi anni gli esponenti del Pd hanno solo saputo annunciare lo sviluppo, ma nei fatti hanno bloccato qualsiasi iniziativa». Ora Leopoldo Spedaliere, fino a oggi “regista” della coalizione di Salvatore Iacomino, si dice pronto – qualora la coalizione, la città e i fondatori di Articolo 1 avessero la volontà di portare e accettare questo movimento a Portici – a scendere in campo in prima persona per la carica di consigliere comunale. Ma l’ex sindaco di Portici ha le ore contate per riuscire a mettere in piedi una lista di Articolo 1 che si chiamerebbe “Democratici e Progressisti”, siccome entro il 10 maggio le coalizioni dovranno essere chiuse in via definitiva.
«Questo movimento potrebbe solo dare un concreto contributo al centrosinistra – ribadisce Leopoldo Spedaliere -. Penso che Salvatore Iacomino abbia uno slogan eccezionale: “una scelta condivisa”. Così come vorrei fosse il mio percorso: condiviso. Se la coalizione e i fondatori vorranno l’approdo di Articolo 1 a Portici, sono disposto a scendere in campo». E a sfidare nuovamente Vincenzo Cuomo, con cui ha vissuto – a partire dagli anni Novanta – decine di esperienze politiche. «Ho tanto da dare a questa città e forse qualcuno ricorda ancora quello che abbiamo fatto per Portici durante il nostro governo. Amministrare una città non è un compito facile: dobbiamo tornare a parlare dei cittadini di ciò di cui hanno realmente bisogno per ritrovare la serenità. Occorre revisionare l’edilizia scolastica e i patrimoni culturali che caratterizzano la nostra città, c’è bisogno di un rilancio turistico e potrebbe essere utile una gestione unicum di villa Mascolo e palazzo Caposele. Revisionare interamente “la vita del Granatello”: bisogna pensare ai commercianti che lavorano con i giovani e la movida, ma anche a chi ci vive nei paraggi, stanchi e stufi del continuo baccano e bisogna strutturare un ulteriore via di accesso al porto».