Il cielo in una stanza. E’ questo l’effetto di chi guarda l’appartamento al primo piano di via Cavour dopo il crollo del solaio. Un boato improvviso, una nuvola di polvere e una pioggia di calcinacci hanno spaccato il silenzio nella traversa del centro storico di via Cavour, alle spalle del Quadrilatero delle Carceri, il “ventre molle” di Torre Annunziata. Le grida di una donna poi la richiesta di aiuto ai carabinieri, la sirena dell’ambulanza e la corsa in ospedale per prestare soccorso al muratore rimasto vittima del crollo di un solaio. Una sequenza veloce per l’ennesimo cedimento strutturale in un quartiere che sbriciola come un castello di sabbia. Scene che si ripetono da anni come da anni si aspetta la ristrutturazione del Quadrilatero fantasma.
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