Torre del Greco. Era stata la prontezza di riflessi della vittima – una veterinaria del centro storico – a sventare un raid già praticamente portato a termine. E sempre grazie alla collaborazione della donna gli agenti del commissariato di polizia guidati dal primo dirigente Davide Della Cioppa sono riusciti a incastrare – a otto mesi dal tentato furto – a dare un volto e un nome al ladro di scooter entrato in azione all’ombra del Vesuvio.
In manette è così finito – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Concetta Criscuolo del tribunale di Torre Annunziata – Aniello D’Angelo, ventiquattrenne di Ponticelli già noto alle forze dell’ordine del territorio. L’uomo dovrà ora attendere la conclusione del procedimento giudiziario agli arresti domiciliari.
Un procedimento giudiziario innescato dal colpo in trasferta progettato a metà agosto del 2016 insieme a due complici al momento non identificati: Aniello D’Angelo fu sorpreso dalla veterinaria mentre – armato di una chiave inglese – stava provando a forzare il blocco di accensione della Vespa 50 parcheggiata all’esterno dell’ambulatorio.
L’allarme lanciato dalla donna fece scappare il ladro, ma la vittima riuscì a prendere nota del numero di targa della Fiat Punto su cui l’uomo era saltato al volo per fuggire. Immediata scattò la denuncia e – proprio grazie alle preziose indicazioni fornite dalla vittima – l’auto su cui Aniello D’Angelo viaggiava in compagnia di due complici venne fermata per un controllo a Pozzuoli: i tre furono fotosegnalati e l’immagine di Anielo D’Angelo – mostrata all’interno di un ampio fascicolo – fu subito riconosciuta dalla veterinaria. «E’ stato lui», l’indicazione della vittima, pronta a incastrare il ladro in trasferta. Ora finito agli arresti domiciliari in attesa della conclusione del procedimento giudiziario. (ad)