Sconto di pena di tre anni e 4 mesi per Antonio Mariano, autore del colpo alla testa che nell’agosto del 2012 costò la vita a Giuseppe Novellino, 71enne originario di Vibonati ma residente a Torino. Dai 15 anni e 4 mesi del primo (abbreviato al Tribunale di Sala Consilina) e Appello i giudici salernitani di secondo grado (presidente Claudio Tringali) hanno stabilito che Mariano, assistito dagli avvocati Franco Maldonato e Cetrangolo, dovrà scontare 12 anni di reclusione. A maggio del 2016, la Corte di Cassazione, aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello di Potenza che condannava a quindici anni e quattro mesi di reclusione Antonio Mariano, contadino di Vibonati. I fatti risalgono alle del 27 agosto 2012 quando in un’area di campagna un’ennesima lite tra confinanti sfociò nel sangue. Giuseppe Novellino, originario di Vibonati, ma da tempo residente a Torino, venne ucciso dal suo vicino che lo colpì alla testa e poi cercò di occultarne il cadavere poco lontano. La difesa di Mariano ha sempre tenuto a sottolineare la grave provocazione subita dall’imputato, un uomo mite e padre di famiglia, chiedendo quindi uno sconto di pena per il proprio assistito. Il processo, svolto con rito abbreviato presso il Tribunale di Sala Consilina, era iniziato il 6 Luglio del 2012. Esattamente un anno dopo fu emessa la sentenza di primo grado con condanna a 15 anni e 4 mesi che fu confermata in Assise Appello. La Cassazione un anno fa aveva rimesso tutto in discussione: ieri mattina a Salerno, una nuova condanna per l’imputato. Dovrà scontare 12 anni di carcere.
CRONACA
10 maggio 2017
Lite di vicinato nel Salernitano, uccise anziano: condannato a 13 anni