Castellammare. Una giornata dai due volti: prima per accogliere i ragazzi fuggiti dal terrore e dalla guerra, poi per rinnovare la tradizione di San Catello tra gli oltre diecimila cuori stabiesi.
E’ un giorno particolare per il Vescovo Franco Alfano, che in entrambi i casi trasferisce i messaggi di Papa Francesco alla cittadinanza, lanciando segnali di accoglienza in ogni caso. Giovani e migranti sono gli argomenti che l’Arcivescovo tocca in entrambe le manifestazioni, in un giorno in cui per la prima volta Castellammare dice sì all’accoglienza dei richiedenti asilo. E’ proprio don Franco Alfano a promuovere, assieme a Caritas Diocesiana e Comune di Castellammare, il corteo per sensibilizzare la città e quei giovani alunni arrivati per integrarsi con i rifugiati politici scappati via dall’Africa e accolti nei centri di accoglienza della provincia di Napoli.
Don Franco dice «no agli slogan urlati» come spiega dal palco del Miramare al fianco del sindaco Pannullo, anch’egli favorevole all’accoglienza dei migranti. Un messaggio a chi, nei mesi scorsi, si è messo di traverso al piano stilato dalla Prefettura per impedire l’arrivo dei migranti in città.
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