San Gregorio Magno. Incidente sul lavoro a San Gregorio Magno dove a marzo del 2016 morì l’operaio di 50 anni Giuseppe Barberio: la Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per il titolare della struttura in cui perse la vita la vittima dell’incidente. E’ quanto stabilito dal giudice per le udienze preliminari presso il Tribunale di Salerno Donatella Mancini.
Era al lavoro sul tetto di un capannone industriale di proprietà di un noto imprenditore della zona. L’uomo era caduto battendo la testa al suolo. Ad accorgersi di quanto accaduto era stato quale ora dopo, un artigiano che aveva scoperto il corpo senza vita dell’operaio. Immediato l’arrivo dei soccorsi, ma per il 50enne non c’era nulla da fare. Sul posto era giunto anche il medico legale Cornetta.
La Procura aveva disposto il sequestro della salma per l’esame autoptico presso l’ospedale di Oliveto Citra, nel frattempo era stato iscritto sul registro degi indagati il falegname per il quale c’è stato il rinvio a giudizio. Dovrà presentarsi in aula il prossimo 1 marzo e difendersi dall’accusa di omicidio colposo. Parte civile i familiari (assistiti dagli avvocati Antonio Turco e Pasquale Freda) e il sindacato della Cgil.