«Quando si lancia un allarme così delicato come quello del condizionamento della camorra sul voto, bisogna avere le prove». Il testimone di giustizia Luigi Coppola, in corsa per il consiglio comunale nella lista “Patto per Pompei” a sostegno di Pietro Amitrano sindaco, risponde alle dichiarazioni del coordinatore della lista Gioventù Pompeiana.
Le ombre sul voto
Alfonso Carotenuto, nei giorni scorsi, ha sollevato il problema del voto pulito chiedendo pubblicamente l’intervento della Direzione investigativa antimafia nella città mariana. «Sono iniziate le minacce dei soliti politici associati alla camorra e al malaffare», le parole del docente. «Di fronte a dinamiche del genere, bisogna prima rivolgersi alla Dda. Le campagne elettorali accendono sempre polemiche ma quando ci si imbatte nel problema camorra il tutto diventa inevitabilmente più serio e bisogna rivolgersi a chi è competente in materia», aggiunge Luigi Coppola, «da candidato in questa tornata elettorale per cercare di riportare la legalità al comune di Pompei ed essendo anche presidente del movimento per la lotta alla criminalità organizzata non posso non informare la Direzione distrettuale antimafia di Napoli». Il testimone di giustizia conclude: «Basta confondere le idee ai cittadini. Bisogna fare i fatti e non sollevare polemiche».
+++ CONTINUA A LEGGERE SU METROPOLIS QUOTIDIANO +++