Scafati. «Non è assolutamente vero». Lo ripete più d’una volta Alfonso Giordano, direttore sanitario dell’ospedale di Scafati. Il dirigente dello “Scarlato” respinge in modo fermo le accuse sollevate dal parlamentare Edmondo Cirielli in merito alle prenotazioni che sarebbero saltate per far posto agli immigrati.
«Il servizio di laboratorio e analisi non è stato minimamente coinvolto da queste visite – spiega Giordano -. Il dipartimento di prevenzione ci ha evidenziato la necessità di sottoporre a radiografia del torace 32 immigrati. Noi li abbiamo suddivisi in tre giorni: dieci giovedì, dieci venerdì e dodici lunedì proprio per evitare un eccessivo sovraffollamento della struttura. E abbiamo scelto lo “Scarlato” proprio perché a Nocera Inferiore e Pagani si sarebbe potuto verificare qualche rallentamento».
+++ leggi l’articolo completo OGGI in edicola su Metropolis Quotidiano +++