C’è una giunta da nominare. Sette super assessori da battezzare nell’esecutivo guidato dal neo-sindaco Vincenzo Ascione e già corrono le prime indiscrezioni sulla composizione della squadra di governo.
La proclamazione. Venerdì mattina la proclamazione, salvo imprevisti, del neo sindaco Vincenzo Ascione e il clima non è del tutto sereno. Ci sono scelte da fare, una giunta da nominare e la presidenza della società Nu, la Prima Vera da assegnare e la guerra intestina è già scoppiata. Sette i partiti da accontentare, tra eletti e non. A questi si aggiunge la presidenza del consiglio.
Guerra tra il Pd e le civiche. La soluzione alla guerra tra il Partito Democratico e le civiche sarebbe una giunta tecnica. Ed è questa una delle ipotesi che sta valutando il primo cittadino, ma ovviamente sono solo indiscrezioni. Il nodo da sciogliere è soprattutto tra il gruppo dei Civici Innovatori (gli eletti sono Antonio Pallonetto, Rocco Manzo e Angela Nappi) e tra il Partito Democratico con gli eletti (Giovanna Cirillo, Francesco Colletto, Jessica Lucibelli, Massimo Papa, Germaine Popolo e Giuseppe Raiola) e i bocciati.
Gli scontenti. Promossi e bocciati, la lista nel Partito Democratico è lunga e tra questi il nome che fa più discutere è quello di Aldo Ruggiero. Un consigliere uscente, primo dei non eletti che comunque sia sembra essere l’ago della bilancia negli equilibri della città. A spiegare la posizione di Ruggiero e di quello che potrebbe essere o non essere il suo ruolo è il consigliere regionale Antonio Marciano. «Mi auguro che il sindaco abbia intenzione di valorizzare tutte le forze all’interno del Partito Democratico – spiega intanto il consigliere regionale Antonio Marciano – e tutti coloro che hanno ottenuto un risultato importante che ha consentito a Vincenzo Ascione di essere il candidato unitario del centro sinistra». Entra poi nel merito del suo rappresentante locale, Aldo Ruggiero, il primo dei non eletti nel Partito Democratico e spiega: «Ruggiero al pari degli altri ha ottenuto un eccellente risultato e senza dubbio parteciperemo agli incontri e alle discussioni di queste ore. Ottima la scelta di fare un governo subito: Torre Annunziata deve ripartire immediatamente».
Il sindaco. «Venerdì ci sarà la proclamazione e spero di poter presentare anche la mia squadra di governo». Ha le idee chiare il primo cittadino Vincenzo Ascione che è ben deciso a non scendere a compromessi e a ricatti. Anzi. «Mi piacerebbe che per venerdì i partiti mi facessero già pervenire tutte le richieste e tutte le indicazioni – spiega il neo sindaco – ed è per questo che approfitto e sollecito tutte le forze politiche affinchè facciano presto, riflettano velocemente al proprio interno e nel minor tempo possibile mi presentino nomi di personalità con professionalità». Ma Ascione ha le idee chiare anche nel caso le proposte che verranno avanzate non fossero di suo gradimento: «L’ultima parola spetta a me e se i nomi che mi verranno dati saranno un supporto negativo farò di testa mia». Deciso anche sulla ripartizione delle poltrone: «Per quanto mi riguarda ero già stato chiaro – incalza – ci sarà un giusto equilibro e una giusta visibilità per tutti: siamo una squadra e dagli eletti ai non eletti tutti avranno un ruolo, in tempi e circostanze diverse, ma siamo una squadra e solo insieme possiamo coinvolgere la città, puntare al cambiamento. Ma dobbiamo fare presto».