Nei corridoi del Pd si vocifera sarà lui il giovane fedelissimo che l’area cozzoliniana metterà in campo come coordinatore cittadino. “Assolutamente no” risponde Valerio Di Pietro per ora scelto come portavoce delle magliette gialle nella campagna di mobilitazione “Napoli sì, ma non così” che si terrà sabato e domenica. Un’iniziativa targata Pd, o meglio parte del Pd: a promuoverla Andrea Cozzolino e Valeria Valente.
Di Pietro, ennesima iniziativa di corrente?
“No. Mi rendo conto che chi conosce bene la geografia del partito nota subito che molti partecipanti sono vicini ad un’area piuttosto che ad un’altra, ma per quanto ci riguarda abbiamo cercato di coinvolgere tutti per avere una certa eterogeneità. La nostra vuole essere un’iniziativa che nasce dal basso per denunciare il fallimento della demagogia del sindaco Luigi de Magistris, avanzare delle proposte, tornare sui territori e rilanciare il partito”.
Pd a pezzi non solo a Napoli, perché in provincia niente magliette gialle?
“Non escludiamo di farlo in futuro, ma ora a noi interessa la città”.
E la segreteria cittadina?
“E’ assurdo che Portici e Brusciano abbiano un segretario Pd e Napoli no”.
Gli orlandiani dicono che è una cavolata, un’idea anacronistica in tempi di Città metropolitana
“Che stupidaggine, allora togliamo tutti i segretari di tutti i Comuni dell’area metropolitana. C’è un vuoto politico e va colmato”.
Quali le prossime mosse?
“Serve un referente per municipalità anche per alleggerire la struttura organizzativa, velocizzare le scelte ed un coordinatore cittadino. Lo chiederemo al Congresso, esiste già in altre città d’Italia, non è così complicato istituire una segreteria cittadina come molti vogliono far credere”.
Battaglia per Napoli, come mai i consiglieri comunali non hanno aderito?
“Uno sì, Alessia Quaglietta che ci ha dato sostegno e lo apprezziamo”.
Obiettivo dell’iniziativa opposizione a de Magistris, ma in Città metropolitana il Pd accetta le deleghe
“Non posso parlare a nome del partito, spetta all’attuale segretario metropolitano Venanzio Carpentieri. Di certo la nostra posizione è contraria: per noi bisogna rinunciare”.
Gazebo e discussioni promossi anche dal neonato Comitato 30, due iniziative Pd a pochi giorni di distanza. Continuano le divisioni?
“Ben vengano tutte le iniziative per rilanciare il partito, mi sto interfacciando con il Comitato 30, ma dico la verità non sapevo stessero facendo qualcosa di simile”.