La chiamano iniziativa di partito e non di corrente, ma a Napoli le magliette gialle, evento Pd già tenutosi a Roma e Milano, portano l’etichetta di Andrea Cozzolino e Valeria Valente. La coppia democrat lancia apertamente la sfida per guidare il partito napoletano, tirando dalla sua parte anche il consigliere regionale Antonio Marciano. Non è un caso che all’iniziativa presentata ieri “Napoli sì, ma non così” per fare opposizione a Luigi de Magistris con denunce e proposte e rifondare il partito a Napoli, erano assenti tutti gli uomini di Mario Casillo e Lello Topo, in primis i consiglieri comunali che fanno riferimento a loro. Rappresentatissima invece l’area cozzoliniana, a partire dal portavoce della campagna di mobilitazione, Valerio Di Pietro, giovane adepto dell’europarlamentare Pd, naturalmente. “Non si tratta di un’iniziativa di componente” replica e nega. Intanto proprio qualche settimana fa in un’intervista a Metropolis, Cozzolino aveva auspicato l’idea di magliette gialle anche a Napoli. Ed eccole che spuntano, sicuramente una coincidenza. Così domani e domenica militanti Pd, attivisti, consiglieri municipali e segretari di circolo – alcuni va detto, ma la minoranza, non riconducibili all’area di Cozzolino– saranno in giallo sotto dieci gazebo in dieci municipalità negli stessi giorni in cui Renzi a Milano riunisce i circoli per rilanciare il partito e la sua funzione. Oltre 15mila volantini e un centinaio coloro che nel partito hanno aderito. “Il partito è assente e siamo noi che nelle municipalità e sui territori prendiamo ‘gli schiaffi’ dai cittadini quando in questa città non funzionano nemmeno le fogne” tuona in sala Patrizia Liccardi, consigliera Pd di Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio, una delle periferie abbandonate di Napoli.
Il messaggio di Carpentieri
Assente all’iniziativa che si è tenuta nella sede del Pd metropolitano il segretario provinciale Pd ‘scaduto’, Venanzio Carpentieri. “Il mio totale sostegno – ha scritto in un messaggio inviato durante la presentazione – ad un’iniziativa utile ad evidenziare i limiti dell’amministrazione de Magistris e rilanciare la presenza del Pd a Napoli”. Iniziativa che per Carpentieri dovrebbe essere “messa a sistema con altri momenti di riflessione che prendono corpo nel partito”. E a proposito di questo proprio nei giorni scorsi ne è nata un’altra “Comitato 30” che a partire dal 4 luglio pure terrà gazebo e discussioni in città. Altro che unità.
10 gazebo per 10 temi
Da domani invece le magliette gialle. Sotto ogni gazebo e per ogni municipalità di Napoli è stato scelto un tema. Da Chiaia-San Ferdinando dove si discuterà della linea di costa che va da Posillipo a Molo San Vincenzo, al Vomero con il tema “Riapriamo la Villa Floridiana”. In merito al parco che versa nel completo degrado e abbandono, il Pd sta lavorando insieme al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini per un progetto di riqualificazione e rinascita. Un colpo che se dovesse riuscire avrà un significato politico non indifferente: uno smacco al sindaco di Napoli, proprio nel quartiere dove risiede e suo fortino elettorale. Si parlerà di dare attenzione alle periferie a San Giovanni a Teduccio, mentre la lotta alla camorra attraverso le armi della bellezza e dell’inclusione sociale è il tema scelto per la terza municipalità, per cui era presente Gennaro Acampora. “Vivibilità” al centro della discussione di Bagnoli e Fuorigrotta, la roccaforte di Tonino Amato che aderisce all’iniziativa con la figlia Enza.