Secondo una recente indagine di mercato oltre il 90% degli intervistati considera le conferenze telefoniche un prezioso supporto alla propria attività lavorativa. Il 40% dei dirigenti d’azienda usa il vivavoce per le chiamate in conferenza una o due volte alla settimana, mentre il 21% dalle tre alle cinque volte.
Per evitare problemi tecnici, dovuti all’uso di dispositivi non all’altezza, che hanno un impatto negativo sulle teleconferenze e diminuiscono di riflesso la produttività, occorre dotarsi di strumenti affidabili. Lo sono di certo quelli Jabra, marchio della danese GN Netcom, che con i vivavoce portatili della serie Speak ha registrato un grande successo commerciale, vendendo oltre 1 milione di unità in tutto il mondo.
Ultimo arrivato in questa famiglia di dispositivi di alta qualità, sia per le tecnologie implementate che per la durevolezza e l’affidabilità dei materiali utilizzati, è lo Speak 710 che offre un livello audio due volte più potente rispetto al predecessore Speak 510.
Progettato per un utilizzo sia professionale che ludico, Speak 710, ideale per uffici e sale riunioni di piccole dimensioni, garantisce ottime performance sia in ambito Unified Communication, per chiamate in vivavoce e conference call, che per ascoltare musica. È un compagno ideale per imprenditori e manager di alto livello, ma anche per tutti coloro che lavorano (o studiano) in mobilità, a cui capita di organizzare riunioni virtuali, mentre sono in ufficio, a casa o in viaggio.
Contenuto in una confezione in cartone riciclato, segno tangibile dell’approccio produttivo eco-friendly della Jabra, lo Speak 710 ha un design moderno e compatto. Sembra un piccolo disco volante (diametro 13 cm, altezza 3,4 cm) realizzato in resistente plastica di colore nero.
Sulla faccia superiore, è presente la griglia in metallo grigio dell’altoparlante (diametro 9,5 cm) al centro della quale spicca il logo cromato Jabra. I comandi, tasti sensibili al tocco, sono posizionati lungo una corona circolare in plastica lucida, che incornicia la griglia del diffusore ed è posta meno di 1 cm al di sotto.
Pensando al quadrante di un orologio, il mute è a ore 12, affiancato, a ore 11 e ore 1, da Bluetooth e livello batteria, volume su e volume giù sono a ore 3 e ore 9, accensione/spegnimento a ore 6, affiancato, a ore 7 e ore 5, da rispondi e fine chiamata, a ore 4, il tasto per attivare l’assistente vocale (Cortana, Siri o Google now) del dispositivo abbinato. A ore 8, infine, vi è il tasto che consente di associare due Speak 710 tra loro, in modo da ampliare copertura audio e microfonica.
Sulla faccia inferiore, al di sotto del diffusore, c’è un altro disco di diametro inferiore, al cui interno è stata ricavata una scanalatura su cui è avvolto il cavo USB (1 m) in dotazione. Ci sono anche gli alloggi per un supporto pieghevole, con stiloso profilo che ricorda la Torre Eiffel, che consente di inclinare l’unità di 56 gradi su una superficie piana e per un dongle, utilizzabile con dispositivi che non hanno Bluetooth integrato, ma dispongono di una porta USB full-sized.
È estremamente semplice collegare lo Speak 710 ad un computer o a un dispositivo dotato di Bluetooth. Si può utilizzare il cavo integrato collegandolo in modalità plug and play ad una porta USB del PC (attraverso lo stesso cavo lo si può ricaricare in circa 3 ore), oppure attivare il Bluetooth (qui nella versione 4.2), sfiorando l’apposito tasto, e quindi seguire le istruzioni vocali (in inglese) per effettuare il paring. Durante il test, non abbiamo incontrato alcuna difficoltà a collegarlo, tramite dongle (con raggio d’azione di 30 metri), a un notebook e, via Bluetooth (raggio d’azione 10 m), ad uno smartphone Android (Samsung Galaxy S8). Da segnalare che gli 8 dispositivi Bluetooth più utilizzati rimangono in memoria, così da non dover ripetere ogni volta l’operazione di paring.
Integra un microfono omnidirezionale, che assicura una copertura a 360° e consente ad un massimo di 6 persone di partecipare alle call, senza che l’interlocutore abbia difficoltà a capire le nostre parole, ed un potente altoparlante Hi-Fi per una fruizione cristallina della conversazione e della musica.
Scenografici e funzionali i 12 LED multicolore di stato, distribuiti lungo la circonferenza esterna della griglia. Quando è attivo, lo Speak 710 presenta un LED illuminato di bianco in corrispondenza del tasto di accensione. Quando si regola il volume dell’altoparlante, i 12 LED si illuminano di bianco uno alla volta, man mano che aumentiamo il livello. Il numero di LED che si illuminano di verde, quando sfioriamo il tasto livello batteria, fornisce una chiara indicazione della carica residua a disposizione. Sfiorando il pulsante di mute, i 12 LED diventano invece tutti rossi. All’attivazione del Bluetooth, diventa di colore blu il LED, posto nelle immediate vicinanze del corrispondente tasto.
Durante il nostro test, abbiamo fatto qualche chiamata e la qualità audio è davvero notevole, sia in entrata che in uscita. Anche nell’ascolto della musica siamo rimasti soddisfatti. Basta connettersi ad un servizio in streaming o alla library del dispositivo mobile per godersi la propria playlist preferita.
L’altoparlante portatile di Jabra, che ha un’autonomia di 15 ore, ha in dotazione una comoda custodia da viaggio in neoprene.
Lo Speak 710 è in vendita a 275 euro, un prezzo che rispecchia le caratteristiche top di uno strumento di comunicazione e interazione audio, destinato a diventare un must have, immancabile nella dotazione di ogni mobile worker.