Solomon Nyantakyi avrebbe confessato di aver ucciso la madre e la sorellina di 11 anni nella serata di ieri nel loro appartamento a Parma. E’ quanto si apprende da ambienti investigativi. Della confessione non c’è ancora conferma ufficiale, ma un quadro più chiaro emergerà dalla conferenza stampa convocata alle 17 in Procura. Il giovane, 21 anni, fuggito dopo il duplice omicidio, è stato intercettato dalla Polfer alla stazione Centrale di Milano. E’ in custodia a disposizione degli inquirenti.
Dai primi accertamenti della polizia, le vittime sarebbero state uccise da profonde ferite di arma da taglio, inferte probabilmente da un’unica mano, ma al momento non ci sono conferme sulla natura dell’arma usata per il delitto. La scena descritta dai soccorritori è raccapricciante, con macchie di sangue sui muri e in tutta l’abitazione. I vicini di casa hanno raccontato di aver sentito le urla della bambina nel pomeriggio. Il padre e marito della famiglia al momento della tragedia si trovava all’estero, in Inghilterra, per motivi di lavoro, ed è stato contattato dagli investigatori. Solomon era considerato una promessa nel mondo del calcio, aveva esordito nelle giovanili del Parma e vinto uno scudetto con gli allievi. Non è però mai riuscito a fare il salto di qualità tra i professionisti. Il telefonino del 21enne è irraggiungibile dalla scoperta del delitto. Sul caso indaga la squadra mobile di Parma, che ha sentito il fratello 25enne che ieri sera ha trovato i corpi nell’appartamento all’ultimo piano di un caseggiato del quartiere multietnico di San Leonardo, nei pressi della stazione, e chiamato i soccorsi.