Torre del Greco. Doveva essere il fiore all’occhiello del restyling del centro storico realizzato dall’amministrazione comunale targata Ciro Borriello grazie ai finanziamenti europei. Ma già a luglio era diventata la croce del sindaco – successivamente arrestato e costretto alle dimissioni – pronto a ordinare all’ex assessore Luigi Mele la chiusura della fontana ornamentale di via Roma per procedere a urgenti lavori di manutenzione.
Dopo l’ennesima pioggia di critiche arrivata attraverso i social, l’assessore ai lavori pubblici fece transennare la «vasca dello scandalo» e garantì immediati interventi di pulizia. Sono passati tre mesi, l’amministrazione comunale si è sciolta come neve al sole d’agosto e la fontana ornamentale resta rinchiusa tra inguardabili e pericolose transenne in ferro. L’ultimo spreco della squadra di governo cittadino uscita vincitrice dalle elezioni del 2014, a cui l’ente di palazzo Baronale – guidato dal commissario prefettizio Giacomo Barbato – proverà a porre rimedio a stretto giro di posta
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