Non ha voluto rinunciare a sua figlia. Non l’avrebbe fatto per nessuna ragione al mondo, anche a costo della vita. Teresa D’Apice, una ragazza del centro antico di Castellammare, ha deciso di dare alla luce la sua piccola contro il parere dei medici. Perché la giovane mamma pochi minuti prima era arrivata all’ospedale Cardarelli con ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. Tutta colpa di una fiamma di ritorno che l’aveva avvolta, mentre stava preparando la cena davanti al barbecue. Adesso sia Teresa che la sua piccola sono ricoverate in terapia intensiva, in gravi condizioni.
L’incidente
E’ venerdì sera, Teresa si mette ai fornelli. Decide di accendere il barbecue per preparare la cena. All’improvviso una fiamma di ritorno comincia a bruciarle gli abiti che indossa, poi il corpo. La giovane diventa quasi una torcia umana e solo l’intervento dei suoi cari riesce a domare quelle fiamme. Il fuoco però le ha bruciato la pelle in diverse zone del corpo. La situazione è grave e sul posto arriva un’ambulanza che la trasferisce d’urgenza al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli. Teresa è incinta e chiaramente la sua situazione è particolarmente delicata. La giovane mamma urla dal dolore, ma le sue preoccupazioni sono soprattutto per la figlia che porta in grembo: «Dovete salvarla».
Mamma coraggio
L’arrivo all’ospedale napoletano è traumatico. I medici la visitano e le consigliano subito di sottoporsi a un intervento chirurgico, perché le fiamme hanno provocato ustioni di secondo e terzo grado su quasi tutto il corpo. Quell’intervento però significherebbe rinunciare a sua figlia. Teresa non vuole sentirne parlare. Vuole partorire e dare alla luce la sua piccola, anche se mancano alcune settimane. I medici le fanno presente che lo farebbe in condizioni difficilissime e che ci sono dei rischi da tenere in considerazione. Ma la giovane mamma coraggio non ha paura di nulla e la voglia di veder nascere la sua piccola è più forte addirittura del dolore lancinante provocato dalle ustioni. Alla fine i medici si convincono a farla partorire, con Teresa che si assume tutti i rischi di un intervento delicatissimo. La mamma coraggio riesce a dar luce alla sua piccola, ma subito dopo entrambe vengono portate in terapia intensiva in gravi condizioni. Da 24 ore entrambe lottano per la vita, con familiari e amici che non hanno lasciato nemmeno per un istante l’ospedale Cardarelli.