Scaffali zeppi di documenti, atti, registri contabili e estratti anagrafici. Copertine sbiadite di certi cati sanitari, manoscritti con una sequenza di numeri e date, centinaia di fogli di carta oleata quasi ingiallita, a tratti alcuni sembrano invece ammuffiti, sono racchiusi in faldoni invecchiati. I testi sono tutti scritti a mano e l’inchiostro nero segna pagina dopo pagina la storia di Torre Annunziata a partire dal 1809. E’ il primo certificato di nascita prodotto dal Comune per la piccola Francesca. E’ una delle prime bambine ad inaugurare gli annali. Quando il responsabile dell’archivio storico mostra quel testo gli occhi luccicano e esclama «peroÌ vanno recuperati assessoÌ sennoÌ rischiamo di perdere tutto».
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