Niente liceo scientifico. L’istituto Armando Diaz di Ottaviano mantiene gli indirizzi di linguistico e classico, mentre il sogno di allargare l’offerta formativa inserendo anche gli studi scientifici nel piano scolastico sembra essere definitivamente tramontato. Almeno per adesso.
La batosta per l’amministrazione comunale di Ottaviano, che aveva intrapreso un braccio di ferro con la Regione Campania, arriva dal Tribunale Amministrativo Regionale che ha rigettato il ricorso avverso la delibera di Palazzo Santa Lucia del 28 dicembre scorso. Quel documento aveva “corretto” una delibera di Città Metropolitana di qualche settimana prima sul dimensionamento scolastico. La deliberazione dell’ex Provincia aveva aperto le porte per l’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto Diaz di Ottaviano, mettendo in serio rischio il numero di iscrizioni presso l’altro Liceo Diaz di Terzigno. A pochi mesi dal ricorso arriva la sentenza che taglia le gambe all’amministrazione Capasso, convinta di poter ottenere lo scientifico e dare così lustro al proprio istituto, soprattutto dopo lo scorporo della “ex” succursale con sede in Terzigno che da settembre è stata accorpata al Ipseoa De’ Medici di Striano per formare una nuova autonomia scolastica normodimensionata.
La battaglia con la Regione
La decisione di ingaggiare una battaglia con la Regione Campania per “scippare” l’indirizzo scientifico al liceo di Terzigno, il Comune di Ottaviano la prende a metà febbraio quando annuncia di voler presentare ricorso contro l’ente di Palazzo Santa Lucia che, disattendendo quanto stabilito da Città Metropolitana, aveva deciso di lasciare l’esclusività dello scientifico nell’istituto con sede sul territorio comunale di Terzigno che, nel frattempo, era stata accorpata all’istituto alberghiero di Striano. Una doppia beffa per l’amministrazione di Ottaviano troppo pesante da digerire tanto da impugnare la delibera regionale «al fine di salvaguardare gli interessi rilevanti della collettività sul territorio comunale», scrivevano i funzionari agli ordini del sindaco Luca Capasso annunciando il braccio di ferro.
La sentenza
Alcuni giorni fa la batosta che ha stoppato, almeno fino al prossimo piano di riorganizzazione scolastica, i sogni del Comune di Ottaviano. Secondo quanto stabilito dal Tar il ricorso non va accolto in quanto «non è ravvisabile, riguardo alla posizione del Comune ricorrente, alcun deficit motivazionale nelle determinazioni regionali in questione, e tanto anche in considerazione che il criterio dell’omogeneità degli ordinamenti oggetto di fusione è meramente tendenziale e può, come nella specie, essere recessivo rispetto al criterio di razionalizzazione territoriale che ha guidato la scelta effettuata dalla Regione – scrivono i giudici – a lesione lamentata è puramente futura, indiretta e ipotetica, in quanto subordinata al sottodimensionamento dell’istituzione scolastica di appartenenza, soltanto prefigurato come conseguenza eventuale della competizione derivante dalla nuova offerta formativa sul territorio». Una sentenza che smonta tutte le preoccupazioni degli amministratori di Ottaviano che avevano palesato un preoccupante calo di iscrizioni alla luce del piano scolastico passato in Regione.
Una vecchia promessa
L’ultima speranza, adesso, è legata a una vecchia promessa fatta al leader della minoranza, Andrea Nocerino, da parte dell’assessore regionale Lucia Fortini. Fu proprio la fedelissima del governatore, Vincenzo De Luca, nel corso di una recente visita all’istituto alberghiero Lorenzo De’ Medici di Ottaviano, a garantire il massimo impegno a Nocerino al fine di interessarsi alla vicenda legata all’ampliamento dell’offerta formativa per il liceo Diaz di Ottaviano. Una promessa che Nocerino ha fatto sua e che spera venga presto mantenuta.