Dal design sempre più ricercato e raffinato, gli smartphone in circolazione hanno un grave difetto. Oltre ad essere talvolta costosissimi, sono fragili e delicati, tanto da indurre i possessori a comprare una cover protettiva per scongiurare danni accidentali e preservare l’investimento fatto. Agli antipodi rispetto ai telefoni standard ci sono i cosiddetti rugged, le cui caratteristiche principali sono la robustezza e la resistenza a cadute, urti, polvere ed immersione nei liquidi. Sono device progettati per essere utilizzati in ambienti di lavoro come i cantieri edili o per attività sportive come l’escursionismo.
A questa categoria appartiene il CAT S41 della Bullit Group, licenziatario globale del marchio Caterpillar. È il successore del CAT S40 ed offre interessanti miglioramenti per quanto attiene ad autonomia, resistenza e tecnologia del display.
Premesso che, come recita il famoso adagio, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, il CAT S41, pur essendo assai lontano dalle forme sinuose e sottili degli attuali top di gamma, suscita un certo fascino non solo negli amanti del genere rugged. Ha un originale design a forma ottagonale e, se lunghezza (152 mm) e larghezza (75 mm) sono in linea con quelle degli altri smartphone in circolazione, lo spessore (12,85 mm) ed il peso (218 grammi) lasciano capire subito che si ha a che fare con un telefono pensato per resistere in condizioni estreme.
La scocca unibody in metallo è totalmente avvolta da una cover di robusta plastica nera con elevato grip, saldamente avvitata su di essa. A far capire che è waterproof, lungo il bordo laterale, ci sono coperchi removibili a tenuta stagna in corrispondenza del connettore jack per cuffia, in alto, della porta microUSB, in basso, e degli slot per le due schede nanoSIM telefoniche e per la microSD, sulla sinistra. Sempre sul frame laterale troviamo, a destra, il tasto di accensione e quelli del volume, che avremmo preferito un po’ più grandi, e, a sinistra, un tasto di colore arancione programmabile (per Push to Talk, SOS con la app Lone Worker, o per lanciare torcia o fotocamera). Frontalmente, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 5 antigraffio, c’è il display, con al di sopra, capsula auricolare ed obiettivo della camera frontale da 8 megapixel, e, sotto, i tre tasti fisici, Home, Indietro e App recenti. Sulla faccia posteriore, che ha una texture che ricorda il battistrada di uno pneumatico, sono presenti al centro il logo CAT e, in alto a sinistra, l’obiettivo della fotocamera principale da 13 megapixel affiancato da flash led.
La certificazione IP68 ed il superamento dei rigidi test militari MIL SPEC 810G assicurano che questo smartphone può resistere a cadute ripetute su una superficie in cemento da un’altezza di 1,8 metri, sotto qualsiasi angolazione, immerso in acqua a una profondità di 2 metri, fino ad 1 ora, in ambienti polverosi e sporchi, con temperature tra i -25° C e i 55° C. Dal canto nostro, durante la prova effettuata, lo abbiamo strapazzato ben bene, verificando che la resistenza dichiarata è reale e non solo sulla carta.
Il display è un IPS FHD (1980 x 1080) da 5” Super Bright, caratterizzato da una visibilità ottimale anche all’aperto sotto la luce diretta del sole. È un touchscreen capacitivo a 4 punti con riconoscimento del tocco sia con mani bagnate che indossando guanti da lavoro.
Sotto il cofano, a spingere il CAT S41 c’è un processore Mediatek P20 MT6757 Octacore a 2.3GHz, supportato da 3 GB di RAM con 32 GB di memoria interna espandibili tramite microSD (fino a 2 TB). Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati GPS, AGPS, Glonass. Completano la dotazione hardware il sensore di prossimità, quello di luce ambientale, la bussola e la Radio FM. Le prestazioni offerte sono più che soddisfacenti nell’utilizzo delle app come nella navigazione web. La connettività vede la presenza di 4G LTE, download fino a 300 Mbps e upload fino a 50 Mbps, oltre a Wi-Fi 802.11 b/g/n (2.4 & 5 GHz) e Bluetooth 4.2. Il chip NFC integrato permette di effettuare pagamenti avvalendosi del sistema Android Pay.
La fotocamera posteriore ha un autofocus con sistema PDAF e può essere utilizzata anche sott’acqua mentre quella frontale può essere sfruttata per le videochiamate. I video si possono girare a 1080p a 30fps.
Oltre a robustezza e resistenza, l’altro punto forte del CAT S41 è l’autonomia derivante dalla batteria non removibile agli Ioni di Litio da 5.000 mAh. Secondo quanto dichiarato dal produttore, è in grado di garantire 44 giorni in stand-by o 38 ore di conversazione in 3G. Utilizzando il terminale in modo intenso, telefonando tanto, sempre connessi a 4G o Wi-Fi, senza mai disattivarlo di notte, siamo riusciti a coprire, senza problemi, due giorni di lavoro. Notevole la possibilità di utilizzare il CAT S41 per ricaricare altri dispositivi e accessori, grazie alla funzionalità Battery Share che, mediante apposito connettore in dotazione, lo trasforma in un vero e proprio power bank. Tale funzionalità si disattiva in automatico quando viene raggiunto un livello limite di carica fissato dall’utente per evitare di esaurire la riserva di energia.
Per quanto riguarda il comparto telefonico, semplice la gestione delle due SIM, buona la qualità delle chiamate.
Sul CAT S41 è installata la versione 7.0 Nougat di Android con interfaccia utente non personalizzata. Tra le app preinstallate, App Toolbox, un catalogo che contiene app e contenuti utili a chi usa il telefono per lavoro.
Con un prezzo consigliato al pubblico di 449 euro, il CAT S41 si trova attualmente on line su Amazon a 384 euro.
Gennaro Annunziata