C’è anche Vincenzo Guardato, nonno di Fortuna Loffredo, la bimba morta dopo essere caduta da un palazzo del Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014, tra i 3 destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere individuati quali promotori e organizzatori di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Le indagini sono scattate nel mese di gennaio a seguito di un controllo effettuato dai militari all’interno di una casa d’appuntamento nel comune di Casagiove, in provincia di Caserta, e delle dichiarazioni rese da una delle prostitute sorprese all’interno dell’appartamento. E’ emersa così l’esistenza di un sodalizio operante attraverso una struttura ben definita, caratterizzata da una netta divisione di compiti, con il fine di reperire alloggi da sublocare, dietro pagamento di un canone sproporzionato rispetto a quello di mercato, a prostitute e transessuali, affinché questi ultimi vi potessero svolgere attività di prostituzione.
CRONACA
23 ottobre 2017
Giro di prostitute e trans, il nonno di Fortuna Loffredo tra gli organizzatori