Primo esemplare della nuova Serie Q, composta da smartphone di fascia media che hanno le migliori features dei top di gamma ma prezzi alla portata di tutti, il Q6 di LG è il “cugino” del G6 con cui ha in comune il display FullVision con bordi ridottissimi e rapporto d’aspetto 18:9, che offre più spazio di visualizzazione rispetto al tradizionale 16:9. Grazie alla ricerca sull’ergonomia realizzata per G6, anche il Q6 è una soluzione ideale per chi vuole uno schermo grande, ma allo stesso tempo desidera un telefono estremamente maneggevole.
Nella confezione di vendita, oltre il telefono, trovano posto il carica batteria, un cavo USB-microUSB, degli auricolari stereo con jack da 3,5mm ed una graffetta per aprire il cassettino laterale.
Dal design minimalista ma raffinato, il Q6 ha una scocca monoblocco – disponibile nelle colorazioni nero, bianco, platino o oro – dai bordi arrotondati come gli angoli del display. Il sottile (8,1 mm) profilo in alluminio serie 7000, oltre a dare un ulteriore tocco di stile, essendo a doppia T, conferisce robustezza e resistenza agli impatti, garantendo un’esperienza di utilizzo più duratura.
Alto 142.5 mm e largo appena 69,3 mm, il Q6 è comodissimo da utilizzare con una mano sola, grazie anche al peso contenuto di 149 g.
Lungo il bordo laterale: a destra, il tasto di accensione; a sinistra, i due tasti del volume, il cassettino estraibile che contiene SIM telefonica in formato nano e memoria MicroSD (fino a 2TB) per espandere i 32 GB di memoria interna (di cui circa 22 GB a disposizione dell’utente) e, nel caso della versione dualsim (LGM700A) un secondo cassettino per un’altra nanoSIM; in basso, microfono principale, e porta microUSB 2.0; in alto, secondo microfono e jack audio da 3.5 mm.
La parte posteriore in plastica lucida smussata sui bordi è, purtroppo, è molto sensibile alle impronte e si graffia con facilità. In alto, a filo con la scocca, l’obiettivo della camera, affiancato dal flash led; in basso, le due griglie dietro le quali è presente l’altoparlante di sistema, in una posizione non ideale quando si appoggia il telefono su una superficie piana.
Davvero notevole il rapporto body-screen grazie a cornici intorno al display sottilissime ma ottimizzate per impedire tocchi indesiderati. Quella superiore vede su un’unica linea fotocamera, sensori di luminosità e prossimità ed altoparlante, ma manca un led per le notifiche; su quella inferiore è presente solo il logo LG e nessun tasto fisico (i 3 tasti Android sono a schermo).
Protetto da un vetro temperato, il display è un IPS da 5,5 pollici FullHD+ (risoluzione 2160×1080 pixel,16M colori, 439 ppi). Elevata la luminosità (450NIT) per una leggibilità ottimale in tutte le condizioni di luce, con un sensore preciso e rapido nella regolazione automatica. Il formato 18:9 permette di vedere più contenuti offrendo un’esperienza coinvolgente ed appagante nel gaming, nella fruizione di video e nella navigazione web.
Probabilmente per contenere i costi LG ha scelto per il Q6 uno Snapdragon 435 invece che un processore più performante della serie 6. Si tratta di un otto core ARM Cortex-A53 a 1,4 GHz supportato da 3 GB di RAM LPDDR3 e da una GPU Adreno 505. In condizioni di normale utilizzo, le prestazioni, come rilevato nel corso della nostra prova, sono buone e raramente si hanno rallentamenti o impuntamenti. Se messo sotto stress, con un multitasking esasperato, si registrano però aumenti di temperatura con conseguenti fenomeni di throtting (il calo delle prestazioni per surriscaldamento). Completano la dotazione hardware accelerometro, bussola digitale, giroscopio, sensori di prossimità e luminosità.
Per quanto riguarda la sezione audio, il suono in capsula è forte e chiaro, non eccezionale quello riprodotto dallo speaker di sistema, che comunque non va in distorsione alzando il volume al massimo.
Soddisfacente la qualità delle chiamate telefoniche, grazie alla buona ricezione del segnale di rete unita a microfoni efficienti. La connettività vede la presenza di 4G LTE (300/100 Mbps), WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.2, NFC. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati A-GPS e GLONASS. Presente anche la radio FM con RDS.
La batteria non removibile agli ioni di litio da 3000 mAh, a cui LG attribuisce un’autonomia di 100 ore in standby e 4 ore in conversazione, ci ha consentito di arrivare, senza alcun problema, alla fine di una giornata di intenso utilizzo.
La fotocamera frontale ha una risoluzione di 5 megapixel con apertura f/2.2 e lente grandangolare (100 gradi), e, pur non offrendo foto eccezionali, soprattutto in condizioni di luce sfavorevoli, rende possibile scattare foto di gruppo senza ricorrere a selfie stick. Inoltre, consente, in assenza di un lettore di impronte digitali, il riconoscimento facciale per sbloccare lo smartphone. Come da noi sperimentato, in condizioni di buona illuminazione, basta sollevare lo Q6, inquadrare il volto e il telefono si sblocca.
Discrete le immagini catturate dalla fotocamera principale da 13 megapixel con apertura f/2.2, flash LED, zoom digitale 4x, autofocus e HDR. È in grado anche di rilevare il volto e di registrare video full HD a 30 fps.
Svariate le modalità di scatto, tra cui l’Automatica, la Panoramica e quella dedicata al cibo. Si può fotografare nel formato quadrato 1:1 – molto popolare nei social – e grazie al display FullVision si possono sfruttare quattro modalità fotografiche creative: Istantanea (scatta la foto e la visualizza nella stessa schermata in formato 1:1), Griglia scatto (scatta più foto e le unisce in un’unica immagine nella griglia 2×2), Guida scatto (sovrappone un’immagine all’anteprima della fotocamera), Match scatto (unisce due scatti in un’unica foto). Non manca il Geo-Tagging e si possono anche creare GIF animate combinando più foto.
Sul Q6 è installata la versione 7.1.1 Nougat di Android, con interfaccia utente proprietaria LGUX 6.0, che offre molteplici possibilità di personalizzazione grafica, consentendo di scegliere se avere o meno l’app drawer.
Con un prezzo di listino iniziale di 349 euro, subito ridotto a 299 euro al momento del lancio a fine agosto scorso, il Q6 si può acquistare attualmente su Amazon a poco più 220 euro, un prezzo che lo rende un potenziale best buy, in attesa dell’arrivo nei prossimi mesi di un’ondata di concorrenti borderless.