L’inferno si scatena a poche ore dalla mezzanotte. Le fiamme avvolgono un capannone industriale di via Fondo d’Orto, alla periferia di Castellammare, e distruggono tutto. Compresi un paio di mezzi e attrezzi di una società impegnata nel settore florovivaistico e tra le più conosciute del mercato dei fiori di Pompei. Un rogo spaventoso, che per fortuna non provoca feriti, anche se la stima dei danni è tutt’ancora da calcolare. E potrebbe arrivare a superare almeno un centinaio di migliaia di euro. Sono circa le 18 quando l’incendio comincia a divampare all’interno del capannone industriale di via Fondo d’Orto, nella periferia nord di Castellammare. Le fiamme si alzano altissime e sono ben visibili anche da altre zone della città e persino dal raccordo autostradale. Alcuni residenti della zona allertano subito i vigili del fuoco. Sul posto arrivano prima un’autobotte di Castellammare di Stabia, poi rinforzi da Torre del Greco e addirittura Napoli. Servono diverse ore per domare l’incendio, i pompieri lottano con le fiamme quasi fino allo scoccare della mezzanotte. Sul posto arrivano i responsabili della ditta che guardano inermi il rogo che divora metro dopo metro la struttura e alcuni mezzi e attrezzi che erano custoditi all’interno. Arriva anche una pattuglia dei carabinieri di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del tenente Andrea Riccio, e una volante del commissariato di polizia stabiese, guidato dal primo dirigente Paolo Esposito.