Torre del Greco. E’ stato il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco alle elezioni del 2018. Ma – durante i quattro mesi passati a costruire la sua coalizione – Valerio Ciavolino, già primo cittadino di Torre del Greco a cavallo tra il 2004 e il 2006, non ha mai smesso di guardare con interesse alle «evoluzioni politiche» all’interno del centrodestra.
Dove, a fine 2017, si è aperto lo scontro sulla questione-primarie: un’ipotesi caldeggiata dai fedelissimi del chirurgo plastico di via del Monte, ma fermamente respinta dai vertici locali di Forza Italia. «Sarei d’accordo all’idea delle primarie, ma non per la scelta del candidato sindaco bensì per la scelta del programma di governo cittadino. Ritengo le primarie uno strumento anti-democratico perché solitamente a prevalere non è il consenso popolare», la presa di posizione dell’ex enfant prodige dei berluscones all’ombra del Vesuvio.
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