Si infittisce il giallo sulla morte di Christian Corso, il bambino di 3 anni deceduto la notte tra il 27 e il 28 dicembre al pronto soccorso del Santobono di Napoli per un arresto cardiaco. L’autopsia eseguita dai medici del secondo Policlinico avrebbe, infatti, allungato nuove ombre sull’operato dei camici bianchi dell’ospedale pediatrico: «L’esame autoptico ha rivelato – fanno sapere i legali di papaÌ Nando e mamma Carmela, l’avvocato Domenico Di Casola e l’avvocato Andrea Ciuonzo – un quadro
clinico allarmante». Quando Christian Corso arrivoÌ al pronto soccorso lo scorso 27 dicembre, sottolineano i due legali, aveva i sintomi di una polmonite bilaterale e un quadro clinico cardiaco di dubbia interpretazione. Un chiaro campanello d’allarme ignorato dai camici bianchi del Santobono – due, al momento, gli indagati – pronti a rimandare il baby-paziente a casa anzicheÌ ordinare il ricovero. Insomma, la tragica notte costata la vita al bimbo di tre anni resta tutta da chiarire.
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