Il 2017 è stato un anno nerissimo sul fronte incendi per la provincia di Napoli. Le immagini del Vesuvio devastato dalle fiamme a luglio resteranno a lungo scolpite nella memoria e nell’anima di questa terra. Una terra di fuochi e morti sospette che oggi fa più paura delle campagne carbonizzate della provincia di Caserta.
Lo raccontano le immagini dei sentieri devastati dai piromani. Lo ripetono le denunce di cittadini e comitati. Lo confermano, a chiare lettere, anche i numeri ufficiali forniti da “Prometeo”, il portale della Terra dei Fuochi messo insieme dalla Regione Campania e dal Ministero dell’Interno. Una banca dati nata per censire i contorni di un dramma che tiene col fiato sospeso mezza regione. Un inferno che oggi bussa alla porta di casa. Come dimostra la mappatura delle aree a rischio. Nell’elenco dei Comuni che bruciano di rabbia e veleni ci sono 12 città della provincia rossa: Ercolano, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Poggiomarino, Striano, Boscoreale. E poi ancora Nola, Marigliano, Saviano.