In sella agli scooter. Ad alta velocità nei vicoli della Provolera. Sul sellino della moto, tra le gambe, nascondevano una pistola calibro 9. Un colpo già in canna e un caricatore pieno, pronto da puntare e scaricare contro le finestre delle abitazioni, le auto e le attività commerciali. Pronti a seminare ancora una volta il terrore negli occhi dei cittadini stremati, arresi alla criminalità organizzata e che continuano ad alzare un muro di omertà per la paura di ribellarsi. Da giorni quattro ragazzini avevano preso in ostaggio la città: sparavano all’impazzata, nel cuore della notte, dal rione murattiano alla Provolera. Nel mirino tutti e nessuno: sparavano per noia, sparavano per divertirsi, sparavano per intimorire i residenti e dimostrare potere assoluto.
CRONACA
10 gennaio 2018
Torre Annunziata. Presi i baby-pistoleri, nascondevano una calibro 9