Nell’ex scalo delle ferrovie non si incrociano piuÌ i treni ma si intrecciano le storie difficili, fatte di disperazione e fame. A pochi metri dal tugurio occupato da Francesco, ex pizzaiolo di Casola, c’eÌ una vecchia roulotte sistemata vicino a un albero di ulivo. In uno spazio ristretto e senza nessun confort eÌ racchiusa la storia di Alfredo, 50enne di Gragnano, allontanato dalla famiglia e rimasto solo. Un ex giostraio che da alcuni mesi prova ad arrangiarsi con piccoli lavoretti, anche all’interno del cimitero comunale di via Dei Sepolcri. Niente acqua niente energia elettrica. Alfredo ha una moglie e anche dei figli, ma qualcosa eÌ andato storto e si eÌ ritrovato in strada. A 50 anni ha dovuto reinventare la sua vita oltre ad affrontare un cammino distante dalla famiglia che lo ha ripudiato.
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