Sant’Antonio Abate si blinda contro gli sversamenti abusivi non soltanto dei residenti ma anche dei tanti cittadini provenienti dai Comuni limitrofi. E se il quadro non fosse già completo a diventare più complesso ci ha pensato addirittura un dipendente della Am Tecnology, ditta appaltatrice del servizio raccolta rifiuti. In effetti, la medesima società opera sia a Sant’Antonio Abate che a Castellammare di Stabia. Lo spazzino indisciplinato, finito il turno nel cantiere stabiese, ha poi raggiunto il deposito che invece è nel territorio abatese. In via Casa Aniello l’operatore ecologico ha abbandonato un televisore non più funzionante ed è andato via. Ma la manovra gli è stata fatale tanto da incassare non soltanto una multa salata ma anche la sospensione dal lavoro. Di sicuro un atto da punire doppiamente visto che l’autore dovrebbe essere colui che dovrebbe dare il buon esempio. Convinto di averla fatta franca lo spazzino è arrivato in deposito ed è andato via. Dopo una serie di indagini partite dal comando dei vigili urbani, coordinati dal comandante Giuseppe Capuano, si è giunti al responsabile. Un dipendente della ditta Am Tecnology del cantiere di Castellammare, identificato con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza.
CRONACA
14 gennaio 2018
Sant’Antonio Abate. Presi gli eco-criminali dei rifiuti, sospeso uno spazzino