Il concetto di “Benedizione degli animali” è forse sfuggito di mano e in piazza don Mosè Mascolo è stato portato al guinzaglio anche un vitello.
Tra cani e gatti, animali forse ritenuti domestici, si sono fatti strada anche un cavallo e un’iguana. Il tutto davanti l’ingresso del Comune di Sant’Antonio Abate. Un momento che ha richiamato gli “amanti” degli animali giunti dai paesi limitrofi in compagnia dei loro amici. Sicuramente poco usuale è stata l’inaspettata presenza del vitello che, tranquillo, ha atteso il suo turno ed è stato benedetto.
«Questa è la Sant’Antonio Abate che ci piace e sensibile nei confronti dei nostri amici animali, di qualunque razza – entusiasta replica Emilio D’Auria, consigliere di maggioranza e tra i promotori dell’organizzazione – Un ringraziamento va alle tante persone che hanno affollato ieri mattina piazza don Mosè Mascolo, dimostrando rispetto e amore verso gli animali che sono parte integrante della vita di tutti. Nell’occasione sono stati microchippati gratuitamente oltre 30 cani, nel progetto portato avanti dall’amministrazione comunale ed è stata offerta la consulenza veterinaria grazie alla collaborazione di Carlos Toelettatura. Un ringraziamento anche ai preti, don Salvatore, don Vincenzo e don Giuseppe che si sono resi disponibili per benedire i tanti animali che hanno animato la piazza centrale. Un appuntamento che ha riscosso successo e che siamo già pronti a replicare. Nel frattempo al vaglio c’è anche una campagna di sensibilizzazione per fronteggiare il problema del maltrattamento degli animali – continua Emilio D’Auria, amministratore comunale – A seguito degli incresciosi fatti avvenuti in via Stabia e il ritrovamento di gatti morti avvelenati, abbiamo deciso di combattere tale fenomeno vergognoso e da condannare procedendo con una corretta informazione sui diritti degli animali».