Microtelecamere nascoste all’ingresso di un portone e collegate al televisore di un appartamento, somme di danaro di alcune migliaia di euro ritenute provento dell’attivita’ di spaccio di droga, dosi di marijuana, cellulari e apparati di trasmissione wifi utilizzati dai pusher: e’ quanto hanno trovato finora gli oltre 100 tra carabinieri e poliziotti impegnati nei controlli straordinari in corso a Bitonto dopo l’uccisione per errore di un’anziana il 30 dicembre scorso durante un regolamento di conti tra bande rivali. Durante i controlli sono state identificate numerose persone con precedenti penali e di polizia per vari reati, anche di tipo associativo. In particolare sono stati controllati immobili di via Sandro Pertini, occupati da soggetti ritenuti contigui a uno dei gruppi criminali operanti su Bitonto e attivi soprattutto nello spaccio di sostanze stupefacenti. Per consentire le perquisizioni sono stati impegnati anche i vigili del fuoco (che hanno permesso agli investigatori di entrare in abitazioni chiuse o abbandonate), squadre dell’Enel e di manutentori di ascensori di alcune palazzine della zona ex 167 per escludere che i vani degli ascensori fossero diventati nascondiglio di armi o droga. Le perquisizioni hanno riguardato anche lo stabile dove erano stati sparati numerosi colpi d’arma da fuoco la mattina del 30 dicembre scorso, prima dell’agguato in cui e’ morta l’84enne.
CRONACA
19 gennaio 2018
Spari in strada, uccisa anziana: trovate microcamere e soldi