A due mesi dal ribaltone politico che ha scosso l’amministrazione comunale di Terzigno, allargato la maggioranza e aperto le porte due ulteriori ingressi nella giunta cittadina, una nuova bufera si abbatte sull’esecutivo agli ordini del primo cittadino Francesco Ranieri. Nel primo poemeriggio di ieri ai funzionari dell’ufficio protocollo è pervenuta la lettera di dimissioni firmata dal vicesindaco Francesco Nappo. Fedelissimo della prima ora del sindaco, Nappo lascia la squadra di governo nel momento in cui il nuovo esecutivo – nominato a fine dicembre – aveva cominciato a mettere le basi per uno slancio amministrativo per il rush finale, dopo i primi due anni e mezzo di governo tra affanni e polemiche. Le dimissioni dell’assessore Francesco Nappo – oltre alla carica di vicesindaco aveva deleghe chiave come bilancio e opere pubbliche – arriva come un fulmine a ciel sereno e scuote non poco l’ambiente, l’improvvisa rottura con i vertici del palazzo comunale di via Gionti rischia di far scoppiare l’ennesima crisi interna all’amministrazione comunale cittadina.
Soltanto due mesi il sindaco era riuscito a far rientrare i malumori interni alla sua squadra di consiglieri, riuscendo a ricucire gli strappi con i dissidenti e ad allargare la squadra della maggioranza anche a due esponenti dell’opposizione. Ma dopo sessanta giorni, e in piena campagna elettorale per le elezioni politiche (il sindaco è candidato nelle liste del Senato con il gruppo di Noi con l’Italia), per Ranieri si configura un altro caos interno alla squadra di assessori nominata da lui.
Francesco Nappo è il terzo taglio eccellente, dopo quelli di Rosalba Boccia e Franco Annunziata (al loro posto sono arrivati Luigi Boccia e Maria Antonietta Ambrosio) silurati dal sindaco dopo l’azzeramento improvvisamente deciso da Ranieri. Nappo era stato confermato, sostenuto dai consiglieri di Terzigno nel cuore, Giovanni Bonavita, Massimo Annunziata e Antonio Vaiano (rimasto in maggioranza, nonostante qualcuno ne avesse chiesto l’allontanamento per i risultati non eccellenti ottenuti in questa prima parte di mandato). Nel pomeriggio di ieri l’improvvisa forzatura e la lettera di dimissioni protocollata in Comune. Un provvedimento che già da questa mattina sarà discusso all’interno delle stanze del palazzo municipale di via Gionti, il sindaco dovrà decidere se assecondare la scelta di Nappo – arrivata per motivi ancora da accertare – o se respingere le volontà espresse dal professionista di Terzigno recentemente approdato tra le fila del Partito Democratico.
politica
22 febbraio 2018
Terzigno. Nuovo terremoto nella giunta Ranieri, si dimette il vicesindaco Nappo