Dopo una lunga serie di rinvii si è aperto ufficialmente, ieri mattina, il maxi-processo a proprietari e inquilini di Palazzo Fienga, l’ex roccaforte del clan Gionta di Torre Annunziata sgomberata nel gennaio del 2015. Intorno alle 14 il giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, Marco Feminiano, ha dato il via ad un processo atteso da oltre 3 anni.
Dei 72 imputati rinviati a giudizio per l’inosservanza dell’ordine di sgombero e per i mancati lavori di messa in sicurezza del palazzo pericolante, ne sono rimasti 68 (4 nel frattempo sono deceduti). Nell’udienza di ieri non si è entrati nel merito della questione, ma sono state affrontate le questioni preliminari. Gli avvocati hanno presentato una decina di richieste di oblazione, uno strumento giuridico che consente di trasformare la condanna in una multa di poche centinaia di euro. Richieste che verranno valutate dal giudice.