Erano convinti che la cocaina nascosta nella cucitura del berretto che indossavano non sarebbe mai stata trovata. Un posto segreto, apparentemente insospettabile,nel quale nessuno avrebbe mai rinvenuto le dosi durante il tragitto dal rione Provolera al domicilio del singolo cliente per la consegna della droga. Un metodo ingegnoso ma che non eÌ servito ad evitare l’arresto di tre pusher di Torre Annunziata e il via libera per altre tre diverse misure cautelari, ai domiciliari e obbligo di firma, che sono state notificate ieri mattina dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata ordine del gip Giovanni De Angelis. In manette sono finiti Aniello Gallo di 34 anni (difeso dall’avvocato Mauro Porcelli) Raffaele Cherillo di 39 anni e Giuseppe De Pascale di 30 anni.
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