Le indagini, partite a seguito della denuncia presentata dai genitori della ragazzina, sono durate poche settimane. Tanto quanto è bastato a incastrare l’operaio, un amico di famiglia dei genitori della 14enne. Il padre e la madre della ragazzina avevano scoperto alcune chat tra la figlia e l’uomo. Alcuni messaggi erano criptici, altri invece facevano riferimenti più o meno espliciti al sesso. A quel punto, i genitori avevano chiesto spiegazioni alla ragazzina che era crollata fino a raccontare tutto. La 14enne aveva parlato di attenzioni particolari e di essere stata palpeggiata in più occasioni da quell’uomo di cui si fidava, perché lo conosceva come un amico di famiglia. Forse proprio quest’aspetto alla fine, l’aveva spinta a non raccontare tutto ai genitori. La ragazzina aveva deciso di non dire nulla a nessuno e di tenersi dentro quel segreto, poi emerso con la scoperta della chat da parte della mamma. Una storia di abusi sessuali che si sarebbero ripetuti nel tempo e la 14enne ha raccontato nei dettagli agli investigatori. A fine gennaio gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia fanno partire le indagini, indagano sulle chat della ragazzina, scoprono che le continuavano nel tempo e alla fine riescono a scoprire il video che l’uomo teneva sul cellulare.
CRONACA
24 febbraio 2018
Castellammare. Operaio-orco, i genitori della 14enne avevano scoperto alcune chat poi la confessione della ragazzina