CRONACA
3 marzo 2018
Torre Annunziata. Donna massacrata col cric, marito condannato a 3 anni
Si presentò davanti ai carabinieri con le mani insanguinate e le lacrime agli occhi: “Aiutatemi” aveva gridato davanti ai militari dell’Arma, mostrando loro il corpo di sua moglie riverso in una pozza di sangue all’interno del suo furgone. A distanza di quasi un anno da quel terribile pomeriggio di assurda follia, Kamal Mostafà, 43enne di origini bengalesi ma residente da tempo a Torre Annunziata, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere per lesioni gravi. Una pena sensibilmente inferiore rispetto alle richieste del pubblico ministero, che aveva invocato 10 anni anni di reclusione per l’imputato, puntando sull’accusa di tentato omicidio.
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