Il contratto
L’allenatore toscano avrebbe chiesto un ingaggio di 4 milioni e precise garanzie tecniche. Il tecnico azzurro ha la fila all’estero
Fra pochi giorni c’è la partita col Sassuolo ma in casa Napoli tiene banco l’argomento rinnovo di Sarri. A riguardo si è già espresso De Laurentiis martedì. “C’è convergenza, bisogna capire se se la sente di scommettere”.
Le parole sibilline del presidente De Laurentiis che avrebbero colpito nel segno. Il punto è un altro. Maurizio Sarri ha un contratto fino al 2020 col Napoli ma per allungarlo il suo entourage chiede un adeguamento dell’ingaggio. Tradotto in numeri, l’allenatore toscano vuole 4 milioni mentre, secondo le indiscrezioni, Aurelio De Laurentiis non offre più di 2,5 milioni. La partita si gioca tutta qui. In quei due milioni scarsi che ballano tra le due parti. Ma non solo. Perché Maurizio Sarri ha chiesto anche garanzie sul progetto tecnico. In primis, la conferma quasi in blocco della rosa attuale su cui pare irremovibile.
La clausola
Se non si arriverà a trovare l’accordo per il rinnovo, Maurizio Sarri ha comunque un contratto fino al 2020 ma De Laurentiis deve augurarsi che nessun club paghi la clausola di 8 milioni che scade a maggio. Il rischio c’è perché Sarri è un tecnico appetito all’estero. Sarebbero scarsi una decina i club che hanno preso in considerazione l’allenatore del Napoli. Tutti all’estero come Psg, Bayern Monaco, Atletico Madrid, Arsenal, Chelsea e Tottenham. Al momento non ci sono state offerte ufficiali. Due club, però, più degli altri hanno tenuto a ribadire che a breve potrebbero esser disposti a pagare la clausola rescissoria di 8 milioni e valida fino al 31 maggio prossimo. Poi, tornerà in auge il normale status contrattuale che lega Sarri al Napoli fino al 2020. Questi club sono Arsenal e
Tottenham, con il Chelsea che anche ha confermato il grande gradimento dell’area tecnica per un eventuale post-Conte con un nuovo coach italiano. Prima di poter formalizzare ogni tipo di offerta, Arsenal e Tottenham, però, dovranno avere la certezza che saranno cessati i rapporti con Wenger e
Pochettino: conferma che ancora manca per i due club del nord di Londra.
Non resta che aspettare e probabilmente se ne riparlerà, sul fronte rinnovo, quando De Laurentiis tornerà a Napoli.