Positano – “Stavolta e’ capitato a Nico, domani chissa’, perche’ Nico poteva essere il figlio di noi tutti”. Cosi’, un padre, Luigi Tuccillo, in una lettera aperta pubblicata in prima pagina sul Mattino, affronta la vicenda della morte di Nicola Marra, il giovane napoletano di 20 anni scomparso tra sabato e domenica scorsi, dopo una notte trascorsa in discoteca a Positano (Salerno), e trovato senza vita in un vallone della localita’ turistica della costiera amalfitana. “Questa drammatica Pasqua”, aggiunge, non la dimenticheranno i “genitori dei suoi amici, sonnambuli delle notti, in perenne attesa di un messaggio quando vanamente tentiamo di connetterci ad una linea telefonica che non ha mai campo”. “Noi genitori – aggiunge – incapaci di resistere alla travolgente vitalita’ dei nostri figli, alla loro impazienza e voglia di esserci sempre, ad ogni festa”. Secondo Tuccillo “non possiamo rassegnarci ad assistere a questa roulette russa, che mette a rischio la vita dei nostri figli. Perche’ ogni sera sono esposti allo stesso rischio, ma non abbiamo soluzioni”. Tuccillo racconta delle tante raccomandazioni che cadono nel vuoto. “Ci resta, per sperare che qualcosa cambi e che un giorno escano per divertirsi a ballare senza sballo. Ci resta soltanto l’esempio e l’amara favola di Nico, il ricordo della tragica fine del meraviglioso amico, uno di loro”.
CRONACA
4 aprile 2018
Positano: giovane morto dopo la discoteca. Lettera aperta “poteva essere il figlio di noi tutti”