Gragnano La fuga dalla guerra e dalla povertà, la speranza di iniziare una nuova vita in Italia, magari di sfondare nel mondo del calcio. Tutto in fumo. Alieu Badara Mbye è fuggito anche da Gragnano.
Una storia incredibile quella del centrocampista classe 1998, di cui si sono perse le tracce da metà febbraio. La sua ultima apparizione con la maglia dei gialloblù risale alla gara contro il Francavilla, del 18 febbraio scorso, quando il giovane mediano scese in campo nell’ultimo quarto d’ora al posto di Manolo Cioffi. Poi, il vuoto. Anzi, il silenzio.
Il suo nome non compare più nella lista dei convocati del Gragnano e il calciatore negli allenamenti spicca solo per la sua assenza. Nessuno sa più nulla di lui, il calciatore sembra essere sparito e la stessa società non sa dove rintracciarlo. Solo a distanza di qualche settimana spunta il retroscena sulla sua fuga. Ad Alieu è scaduto il permesso di soggiorno, non poteva più stare in Italia e i suoi tentativi di rinnovarlo, chiedendo lo status di rifugiato politico visto che la sua Gambia è ormai sul piede della guerra civile, non sono andati a buon fine. Ecco il perché dell’addio. Alieu è tornato nella clandestinità, magari in fuga verso il Nord Italia o verso un altro Paese europeo, per non essere rispedito a casa. Anche il sogno di diventare un calciatore si è interrotto bruscamente nonostante i sacrifici, a partire dagli inizi con la magia dell’Afro Napoli, la squadra nata proprio per favorire l’integrazione dei migranti e che si pone l’obiettivo di abbattere le barriere e il razzismo.
Dall’Afro Napoli alla Turris, in serie D, anche se il suo tesseramento arriva solo dopo mesi a causa di problemi burocratici. Con i corallini fa in tempo a mettere insieme 4 presenze, prima di lasciare il club a dicembre. per trasferirsi sui Lattari. A gennaio il Gragnano gli dà una chance e lui scende in campo altre 3 volte. Prima della fuga. Prima dell’addio senza avvisare nessuno proprio per la paura di essere rispedito in Gambia.
Ora, il ds del Gragnano, Cipriano Coppola, che non aveva esitato a puntare su di lui per rinforzare la rosa di mister Campana, allarga le braccia: “Non ha detto nulla nemmeno a noi della società. Abbiamo notato che era assente agli allenamenti e abbiamo provato a capirne le cause però nessuno dei compagni ci ha dato risposta. Solo dopo abbiamo saputo che gli era scaduto il permesso di soggiorno, nonostante come società avevamo provato ad andargli incontro per favorire il rinnovo. Avevamo presentato tutta la documentazione, tra cui anche il contrattino in cui si evinceva che era un tesserato del club, ma evidentemente non è servito a demolire i muri della burocrazia. Non abbiamo la minima idea di dove possa essere adesso. Se dovesse tornare lo accoglieremo a braccia aperte, ma temo che Alieu sia già lontano da qui. Non ci resta che augurargli buona fortuna”.