San Giuseppe Vesuviano – Il documento arrivato qualche giorno fa all’attenzione del sindaco di San Giuseppe Vesuviano e dei funzionari dell’Ente di piazza Elena d’Aosta ha il sapore amaro di una sconfitta. Grossa, perché rischia di far saltare i piani dell’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Catapano e rischia di mandare all’aria i sogni di riqualificazione di una delle strutture a cui sono legati i ricordi più belli – sportivamente parlando – di una città che ha sete di calcio. Il decreto dirigenziale partorito dagli uffici di Palazzo Santa Lucia recita così nell’oggetto: «Revocare il contributo regionale per i lavori di adeguamento del campo sportivo comunale». Si tratta dei fondi che gli uffici di Palazzo Santa Lucia hanno erogato al fine di realizzare una serie di lavori di riqualificazione e adeguamento dell’impianto di via Mattiuli. Il campo sportivo è chiuso al pubblico da tempo ed è finito al centro di un progetto di restyling studiato dall’amministrazione comunale. Un piano importante che avrebbe dovuto ridare alla città il suo stadio e che, alla luce del recente provvedimento, rischia di restituire ai sangiuseppesi soltanto la desolazione di una struttura fatiscente e abbandonata. A spingere i funzionari della Regione Campania a chiedere la revoca dei fondi (il contributo regionale del 5% sul mutuo di 538mila euro, pari ad annui 38mila euro per venti anni) la mancata comunicazione da parte del Comune sullo stato degli interventi. Da lì la decisione di revocare i fondi, decretando arenato il progetto stadio.
Lo stadio oggi
In che condizioni è l’impianto di via Mattiuli oggi? E’ ridotto a una discarica a cielo aperto, tra le erbacce che hanno praticamente cancellato il campo da gioco, le panchine abbandonate al degrado tra la plastica rotta e i sediolini che sono stati razziati nel corso degli anni. Senza contare gli spalti, ormai impraticabili. L’unico progetto elaborato, dopo cinque anni di immobilismo, è stato bocciato la scorsa estate per mancanza dei requisiti di sicurezza. Un quadro desolante che fa al paio con le discariche di bottiglie che fino a qualche mese fa sono state cause di scontri e polemiche all’interno del palazzo comunale. Lo sport nonostante le tantissime realtà costrette a emigrare per ottenere successi, sembra essere morto. Il documento della Regione Campania, che alcuni giorni fa è stato inviato ai vertici dell’amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano, rischia di mettere la parola fine sul progetto di rilancio sportivo sognato dal primo cittadino Vincenzo Catapano. Un sogno che rischia di fallire senza possibilità di appello.