Raid punitivo durante la notte, aggressione violenta ai danni di Vincenzo Scotognella. A pochi metri dalla propria abitazione il giovane è stato avvicinato da persone ancora ignote che, armate con una mazza da baseball, lo hanno ferito. La corsa in ospedale per le cure mediche e Vincenzo Scotognella è stato poi dimesso con una prognosi di dieci giorni. Gli autori dell’agguato così come il movente restano ancora incerti. Indagini aperte e seguite dai carabinieri di Gragnano, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del comandante Giovanni Russo. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Una tra tutte anche l’attesa testimonianza di Catello Scotognella, papà della vittima, che il 25 maggio prossimo dovrà essere ascoltato dai giudici del Tribunale oplontino, per l’udienza del processo sulle ditte “fantasma” di trasporti. Inchiesta in cui anche Vincenzo Scotognella è stato coinvolto, scegliendo poi il patteggiamento. Potrebbe, dunque, essere legata a tale vicenda il raid punitivo eseguito la scorsa notte ai danni del giovane. O forse no. Ma qualcosa, o meglio qualcuno ha voluto in qualche modo lasciare un segno.
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