Una vera e propria attività di falegnameria, con tanto di macchinari e materie prime a disposizione, scoperta in un appartamento. Presumibilmente operante da cinque mesi, l’opificio “fantasma” era nel pieno del lavoro quando, all’interno del locale, hanno fatto visita i finanzieri della Compagnia stabiese. Una soffiata e gli uomini in divisa, coordinati dal capitano Salvatore Della Corte, hanno raggiunto la falegnameria-lager e effettuato i dovuti accertamenti. Una posizione strategia scelta dal titolare dell’attività, che aveva ben pensato di affittare un’abitazione di circa 100 metri quadrati in un condominio di periferia. Convinto di farla franca e senza cambio di destinazione d’uso aveva sistemato i macchinari, gli attrezzi e il legno che sarebbe poi stato forgiato per la costruzione di arredi o altro. Peccato che né la ditta, tantomeno i locali utilizzati per l’attività, erano regolarmente registrati. Completamente estranei al Fisco. Ma le irregolarità riscontrate dalla Guardia di Finanza sono numerose. Nell’ambito dei controlli per il contrasto all’inquinamento ambientale e al lavoro “nero”, è partito il blitz dei finanzieri diretti a Santa Maria la Carità.