«Bisogna reagire e aiutare i più deboli che rischiano di essere assoldati dalla camorra». E’ l’invito accorato di don Gennaro Giordano, il parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, a Pimonte, una comunità sconvolta per l’agguato camorristico costato la vita a Filippo Sabatino. Così, mentre le indagini proseguono a tambur battente, si avverte anche la necessità di riflettere. Perché l’ennesimo raid di sangue su Monti Lattari fa addirittura temere il rischio di una faida. «Dobbiamo tutti reagire – sottolinea ancora don Gennaro -E reagire significa avere la conoscenza e gli strumenti per poter contrastare atti del genere, assolutamente da condannare. Bisogna dare la giusta educazione ai gli e prepararli per un futuro migliore: ciò significa abbassare al minimo il rischio di comprometterli in organizzazioni criminali».
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