Basta manifestazioni e processioni religiose fai-da-te, parte il disciplinare per garantire la massima sicurezza. Richiamati in Comune tutti i preti responsabili delle parrocchie gragnanesi, per un confronto sull’esatto iter da seguire. Dopo i malumori e la confusione per la processione del 25 aprile, dedicata a San Marco, il sindaco Paolo Cimmino e le forze dell’ordine locali hanno deciso di mettere tutto nero su bianco affinché gli eventi, di qualsiasi natura e finalità, possano svolgersi nel pieno del rispetto del Decreto Minniti in tutela della pubblica e privata incolumità. Per ogni processione religiosa e non sarà compilato un prospetto in termini numerici, diviso in due parti: variabili legate all’evento e variabili legate al pubblico. Rispetto alla periodicità della manifestazione, alla tipologia dell’evento, al luogo (se aperto o scoperto), alla stima dei partecipanti e all’età degli stessi, condizione dei partecipanti (rilassato, eccitato o aggressivo) e alla posizione (seduti, in piedi e seduti, in piedi) verrà tirata la somma. Ovvero sarà calcolato “il livello di rischio” della processione o corteo che dovrà poi passare al vaglio delle istituzioni e della autorità per avere il via libera. Bocciate, dunque, le domande semplici che venivano presentate presso il comando dei vigili di Gragnano e al sindaco Cimmino.
Gragnano
12 maggio 2018
Processioni e cortei, basta offerte per le soste dei Santi