La corte d’appello di Firenze ha confermato la condanna a 20 anni per Antonio Logli accusato dell’omicidio della moglie Roberta Ragusa.Dopo quasi 7 ore di camera di consiglio la corte d’appello di Firenze ha dunque ritenuto Antonio Logli responsabile di avere ucciso la moglie, Roberta Ragusa e di averne occultato il corpo. La corte d’appello ha rigettato la richiesta di arresto, ma ha confermato le misure cautelari in essere: il divieto di allontanarsi da casa nelle ore notturne. L’imprenditrice di Gello, frazione di San Giuliano Terme, nel Pisano, e’ sparita nel nulla dalla notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. Le ricerche del corpo non si sono mai interrotte. Quello di Logli e’ oggi il secondo verdetto, dopo la condanna in primo grado a vent’anni emessa dal tribunale di Pisa il 21 dicembre del 2016, dopo che in precedenza la Cassazione aveva annullato una sentenza di non luogo a procedere nei suoi confronti emessa da un altro giudice del tribunale di Pisa, Giuseppe Laghezza, nel marzo del 2015. La Corte d’appello di Firenze, dinanzi alla quale si e’ celebrato il secondo grado (ancora in abbreviato, quindi senza la presenza del pubblico) ha dunque confermato della sentenza di primo grado, chiesta dal pg Filippo Di Benedetto.
CRONACA
14 maggio 2018
Omicidio Ragusa. Confermati i 20 anni per il marito Logli