I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sottoposto a sequestro, in città, un impianto di distribuzione di carburante. In particolare, i finanziari della Compagnia di Portici, nell’ambito dello sviluppo di un’attività economico-finanziaria, nei confronti di un distributore di carburante in Corso San Giovanni a Napoli, al fine di accertare la qualità e la provenienza del prodotto commercializzato, effettuavano dei prelievi per sottoporlo ad analisi chimiche. Da un riscontro immediato è emerso che i carburanti in vendita erano delle miscele di benzine e gasolio con idrocarburi, e la documentazione contabile rinvenuta non ha permesso di accertarne la provenienza. Il prodotto è stato quindi ritenuto di contrabbando e le fiamme gialle hanno sequestrato 3 cisterne, 3 colonnine a singola erogazione, un accettatore di banconote, un locale adibito ad ufficio e tutto il prodotto petrolifero rinvenuto, per un totale di oltre 9.600 litri, mentre il titolare dell’attività è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per le violazioni di cui al testo unico sulle accise. L’attività testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio nel contrasto agli illeciti nel settore delle accise, finalizzato alla tutela del lecito commercio di carburante, e, al contempo, alla salvaguardia del consumatore finale, che pur acquistando gasolio a più basso prezzo alla pompa, di fatto reca un danno a se stesso ed a tutto il sistema economico che ruota intorno al commercio degli oli minerali.
CRONACA, Napoli
12 giugno 2018
San Giovanni. Vende carburante adulterato e di contrabbando: denunciato e impianto sequestrato