Brusciano – Un appello ai camorristi, “svegliatevi, pentitevi e convertitevi prima che i Carabinieri vi sveglino all’alba per arrestarvi”, lanciato su Facebook da don Salvatore Purcaro, parroco di Brusciano a commento di un’operazione antiracket condotta nei giorni scorsi nel Napoletano, sta provocando una serie di reazioni. Solidarieta’, appoggio, ma anche offese e minacce. A scrivere i post ci sono parrocchiani, amici e giornalisti, ma anche persone che si definiscono vicine o imparentate con gli arrestati. Il sacerdote ha fatto sentire la sua voce ribadendo un messaggio dai contenuti analoghi dello scorso Natale. “Voglio scuotere dal sonno – dice – gli uomini e le donne della malavita. Ho visto i vostri occhi pieni di lacrime quando abbiamo celebrato i funerali dei vostri cari defunti. Il mio compito non e’ portarvi in carcere ma in Paradiso. E per questo vi imploro: convertitevi!”. Comunque, “siete ancora in tempo, chi sta decidendo la morte del rivale di clan sta preparando la propria”.
Don Salvatore Purcaro ha poi voluto incontrare gli autori dei commenti contro di lui. E’ proprio il parrocco con un nuovo post a parlare dell’incontro. “In merito ai fatti accaduti, vi invito a non strumentalizzare i commenti di alcuni familiari a seguito del mio post di ieri. Li ho appena incontrati dando loro appuntamento a casa di un familiare degli arrestati di ieri. Ho voluto abbracciarli”. Lo ha scritto il parroco di Brusciano, don Salvatore Purcaro, su Fb in merito alle polemiche suscitate dal suo appello su Fb. Il parroco ha riferito di aver incontrato gli autori di alcuni post scritti a commento del suo interventi; post i cui toni “sono stati certamente aggressivi, motivati dalla rabbia accumulata tra ieri e oggi” e “mi hanno chiesto scusa, hanno apprezzato il mio gesto di entrare in casa loro, e hanno chiesto perdono per i post scritti. Di cuore li ho perdonati e invito tutti a pregare per loro che sono familiari di alcuni tra gli arrestati, ma questo non ci autorizza a offenderli sforando l’ambito dei fatti”.
“Con gratitudine insieme alla comunita’ interparrocchiale di Brusciano accolgo l’abbraccio di solidarieta’ che molti mi hanno donato. In particolare un grazie al vescovo Francesco Marino per il sostegno e la vicinanza. E’ proprio nella presenza del Vescovo che si coglie il senso del mio intervento che non e’ un atto isolato ma e’ parte di un cammino che come chiesa diocesana ci vede impegnati quotidianamente nei territori e non da oggi. Quindi solidarieta’ e vicinanza a tutti i parroci che svolgono un ruolo preziosissimo nella cultura del bene comune e a servizio dell’onesta’” Lo scrive su Fb don Salvatore Purcaro che ha pubblicato un post che ha suscitato reazione e polemiche. “Non si tratta di combattere la criminalita’ da soli, come guerriglieri della legalita’, si finirebbe per essere giustizialisti e Gesu’ non lo era. Dobbiamo accogliere la radice del Vangelo che e’ invito alla conversione e al cammino dietro il Maestro. Questo deve fare e fa ogni Parroco in un’azione sinergica con tutte le forze belle del territorio affinche’ l’invito a conversione, cioe’ a recuperare l’autenticamente umano, si possa declinare in tutti gli ambiti del vivere e dell’abitare. Pertanto in questa catena di collaborazioni tra la scuola, la politica, l’informazione, il volontariato, la comunita’ cristiana deve fare la sua parte nel rispetto del ruolo che le compete. Se tacesse per paura, tradirebbe il suo ministero a servizio della pacifica convivenza tra i popoli”, aggiunge il sacerdote.
Vescovo di Nola: mi unisco appello don Salvatore
“Don Salvatore puo’ star certo del pieno appoggio e della totale solidarieta’ del vescovo e di tutto il Presbiterio nella sua opera educativa a favore della giustizia e della legalita’. La Chiesa di Nola e’ con lui e lo sostiene nel suo ministero senza timore e con il coraggio della verita’ e della testimonianza del primato del bene nella comunita’”. Lo ha scritto sul sito della diocesi di Nola (Napoli), il vescovo Francesco Marino, commentando i giudizi espressi sui social dopo l’intervento del parroco di Brusciano, contro la camorra. “Don Salvatore quotidianamente, insieme alla sua comunita’ interparrocchiale, serve un territorio non facile annunciando il Vangelo e invitando a seguire il Signore. Una testimonianza la sua rivolta a tutti, senza guardare alle scelte di vita compiute da ognuno ma stimolando la coscienza di ciascuno perche’ si apra alla Grazia. Con lui dico ai camorristi: convertitevi! Approfittate della presenza di don Salvatore in mezzo a voi: con lui, nelle vostre case, arriva il Signore. Convertitevi! Scegliete la comunita’ e non il clan”, aggiunge il vescovo di Nola.