Condanne quasi dimezzate e sconti di pena per tutti. Si chiude con un mezzo colpo di spugna il processo di secondo grado alla gang dei “bombaroli” di Torre Annunziata, il gruppo emergente guidato da Gaetano Maresca, figlio di Giuseppe ‘o saccaro, ex esponente del clan Gallo-Cavalieri ucciso in un agguato di camorra nel 2014. A meno di due anni dal blitz coordinato dalla Procura di Torre Annunziata ed a un anno esatto dalla sentenza di primo grado, la prima sezione della Corte d’Appello di Napoli ha emesso il suo verdetto. I giudici hanno accolto, quasi totalmente, le richieste di accordo sulle pene presentate dai legali del collegio difensivo (rappresentato tra gli altri dagli avvocati Salvatore Irlando, Roberto Cuomo, Renato D’Antuono, Maria Formisano e Antonio de Martino) distribuendo complessivamente 47 anni e mezzo di carcere per i 12 imputati a processo.
CRONACA, Torre Annunziata
10 luglio 2018
Torre Annunziata. Bombe, spaccio e raid armati. Condanne per 50 anni di cella